Confini è un viaggio compiuto dall’artista prima di tutto all’interno di sé stesso in una sorta di arteterapia e autoanalisi. Alla maniera dei surrealisti realizza le sue opere con un certo automatismo, lasciando vagare la mano sul foglio e poi, come risvegliandosi da un lungo sonno, cerca di trovare un significato in quelle linee continue realizzate a tecnica mista con penne, matite e colori. Il segno a volte s’increspa e si fa più tortuoso per poi rilassarsi e procedere più liscio e tranquillo, andando a formare dei disegni che rimandano ai mandala, e rimanere spiazzati leggendo il titolo e sapere invece che per l’artista sono dei centri direzionali. Alla fine è sempre una scoperta: guardare i suoi disegni è come guardare le nuvole e scorgere delle forme note e compiute quali mappe, territori, paesaggi e visioni da satellite, che diventano poi anche astri, occhi, movimenti di danza, corsi d’acqua, ragnatele, cespugli e fiori. Confini è un viaggio tra cielo e terra in cui l’energia del segno genera visioni in un gioco continuo tra centro e periferia. Il suo fare artistico raffinato, pieno di movimento e musica, a volte inquieto e sfuggente, in cui il segno sembra perdersi ed aggrovigliarsi o vagare all’infinito, mostra piante di città, reticoli stradali, rotte misteriose, attraverso le quali aprire lo sguardo verso un altrove ricco di nuove possibilità e percorsi. MLT
Claudio Parise è un artista romano, classe 1961. Da quarant'anni dipinge e disegna sperimentando "periodi", stili e preferenze che risuonano in un vissuto professionale e umano vario e ricco di esperienze. Parise infatti è un artista poliedrico che ha sempre svolto attività creative diverse, ma legate da un fil rouge particolare, l'immagine animistica profonda.
Attore in film e fiction, regista di cortometraggi e programmi televisivi, autore di testi creativi, Parise è anche musicista jazz di sax tenore e soprano.
Negli ultimi anni, queste esperienze sono confluite nell'idea di "Confini", una serie di opere, per lo più su carta, realizzate con penne, pennarelli e matite colorate, inerenti territori del vissuto, galassie, mondi, mappe, strade, vie di accesso a un'anima mitica e nello stesso tempo, tutta contemporanea. Hanno scritto di lui Alessandro Denti, Paola Lo Sciuto e Paola Scremin.
A seguire Omaggio ad Astor Piazzolla con Guido Cingano alla fisarmonica e Irene Menato al pianoforte. Presentazione di Renata Cibin.
Gli eventi in programma s’inseriscono nell’ambito della mostra La Cura a Mirano, presso PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea, via Miranese 42, aperta fino al 13 novembre 2022. Orari da mercoledì a domenica 16-19 su prenotazione.
LA CURA
Artisti: Olimpia Biasi, Ariela Böhm, Silvia Bonin, Roberto Cannata, Savina Capecci, Franco Corrocher, Barbara Crimella, Graziella Da Gioz, Concetta De Pasquale, Francesca Della Toffola, Alberto Di Fabio, Nicola Evangelisti, Valeria Fano, Roberto Fontanella, Nicola Golea, Nadezda Golysheva, Peter Hide, Abdallah Khaled, Federica Marangoni, Katia Margolis, Giorgia Minto, Serena Nono, Roberto Paci Dalò, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Norma Picciotto, Tobia Ravà, Raphael Reizel, Isabella Rigamonti, Rosa Mundi, Marta Sforni, Annamaria Targher, Antonia Trevisan, Paola Volpato, Stefano Zaratin
Ideazione, progetto e cura della mostra di Maria Luisa Trevisan
Allestimenti: Tobia Ravà
Collaborazioni: Rubens Tola, Sara Dell’Isola, Simona Vitucci
Centro Studi MB2
Monte Bianco•Mario Bergamo per dare un tetto all’Europa ETS
Patrocini: Comune di Mirano e Terra dei Tiepolo, Legambiente Miranese, Italia Nostra - Venezia, FAI – Delegazione di Venezia.
PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea, via Miranese 42, 30035 Mirano (VE) tel./fax 041/5728366 cell. 349 1240891; www.artepardes.org; artepardes@gmail.com
