La mostra riflette il percorso artistico di Emanuela Casotto, artista padovana che inizia negli anni dell’adolescenza, con la frequenza dell’Istituto d’Arte nella Sua città di origine dove partecipa in quel periodo a concorsi di pittura e a mostre collettive.
La sua prima personale è del 1975 segnalata dai maestri Leo Borghi e Riccardo Galluppo.
Collabora con il Museo Guggenheim di Venezia.
Partendo da una formazione artistica giovanile, ha iniziato a dedicarsi alla pittura frequentando corsi di acquerello con la maestra iraniana Nahid Kaleg Pour. Infatti pur essendo sempre stata impegnata per lavoro nel mondo dell’arte ha potuto dedicarsi alle proprie opere trovando alla fine il modo di esprimersi.
In campo pittorico l’artista ha sperimentato diverse tecniche (pastelli, carboncino, olio, acrilico, incisioni su linoleum, collage, acquerello, pittura su vetro e ceramica, su legno e tessuto oltre che a tecniche miste).
Dai primi acquerelli, che segnano l’inizio, agli ultimi dipinti realizzati prevalentemente con acrilici e con tecnica mista. L’artista è inizialmente attratta da questa arte pittorica, che ritiene già di per sé duttile e malleabile. L’interesse e la sperimentazione di tecniche e di materiali misti danno la possibilità di realizzare in modo più espressivo le proprie emozioni: all’acqua e pigmento aggiunge gesso e sale.
La sperimentazione continua negli anni, passando ai colori acrilici, inizialmente stesi con pennello o con altri mezzi, utilizzati con altri materiali di diversa natura mescolandoli per far emergere le Sue emozioni per fare emergere il suo vero ”ego”.
Un elemento unificante è senz’altro l’ispirazione che Emanuela prende sempre dalla Natura, stravolgendola e lasciandosi, a sua volta, da essa travolgere.
La passione, la vivacità e la sensibilità coloristica della pittrice padovana si compenetrano e il Suo estro creativo si fonde con colori e forme spesso evanescenti che evocano paesaggi o composizioni surreali.
I Suoi dipinti entrano in un mondo di sogno e magia in chi li ammira. E’ una pittura estremamente intima, che si dilata in ampie, ariose superfici stese con un lavoro preciso e minuzioso che va a tradursi in una lenta e profonda introspezione: la pittrice coglie ogni prezioso senso derivante dalla Natura gettando sulle Sue tele effetti atmosferici ineguagliabili attraverso linee morbide, filtrando la luce radente e dissolvendola in essenze espressive e sfumature raffinate.
Espressioni di cromie brillanti, di deliziosi accordi cromatici in un elegante e sobrio “dialogo tra tinte”.
Emanuela Casotto racconta una Natura meravigliosa che si mostra in tutta la Sua vitale potenza, percependo un’atmosfera quasi sognante, una sorta di filtro che permette all’autrice di esplicare un’interpretazione artistica assolutamente unica. Un’atmosfera patinata affiora dalle Sue opere che si traduce in policromie poetiche. Non bisogna captare la Natura, ma conoscerla e prenderne ispirazione perché il risultato sia autentico e originale: ne esce l’unico impulso supremo e dominante che diventa passione d’amore universale.
Le immagini dipinte scaturiscono da un approccio al mondo esteriore che è mosso da emozioni tutte interiori. I dipinti sono espressione del Suo intimo approccio con la vita. Il Suo interesse non è riprodurre il paesaggio ma bensì il modo in cui il paesaggio Le appare, che nasce dall’intento di vivificare le opere con ciò che Lei prova e sente interiormente.
Osserva la Natura con il Suo temperamento.