Dal 20 Maggio 2023 lo Spazio Berlendis accoglierà la mostra di Aldo Grazzi intitolata Evanescenze. L’esposizione dà seguito al lavoro di collaborazione dell’artista con la Galleria Marignana Arte che nei mesi scorsi ha portato alla realizzazione della mostra Illusioni e del libro Illusioni. Il tempo è dalla mia parte. Il volume raccoglie tre contributi che approfondiscono alcune delle tematiche presenti nel lavoro dell’artista e un’intervista a Luca Massimo Barbero.
Il percorso artistico di Aldo Grazzi comincia agli inizi degli anni Settanta e sviluppa una riflessione estetica che lo porta a lavorare utilizzando mezzi espressivi diversi, dalla pittura alla fotografia, ai video e alla musica. Alla fine degli anni Ottanta, dall'incontro in Africa con l'arte della popolazione Masai, nascono anche le serie di lavori di perline a telaio più recenti esposte nella mostra Illusioni.
Con la mostra Evanescenze lo Spazio Berlendis accoglierà invece le serie dei lavori che l'artista ha realizzato tra il 1994 e il 2006 utilizzando reti in fibra come supporto sul quale disegnare con le forbici figure e geometrie impalpabili e visionarie. Alla base di questi lavori vi è una concezione di gesto artistico reiterato che, come un mantra, indaga ed esprime visivamente una meditazione sulla dimensione mistica e spirituale dell'esperienza umana. Le opere scelte per la mostra si rivelano in questo modo fondamentali per comprendere i linguaggi di una ricerca artistica complessa e multiforme che occupa un ruolo di assoluto rilievo nei percorsi dell'arte italiana degli ultimi decenni.
BIOGRAFIA
Aldo Grazzi è nato nel 1954 a Pomponesco (Mantova), vive e lavora attualmente a Perugia, dopo molti anni trascorsi a Venezia. È stato docente di Pittura e di Tecniche Extramediali presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, e ha iniziato il suo percorso agli inizi degli anni Settanta; in questa fase elabora un approccio alla concettualità che si declina in varie forme (fotografia, video, pittura, ecc.). Nella seconda metà degli anni Ottanta la sua ricerca artistica evolve e si intreccia con il ruolo di curatore di eventi espositivi (Rapido Fine, Traviata, ecc.) per giungere ad una netta discontinuità con il decennio segnato dalla Transavanguardia e contribuire al nascere di un nuovo clima culturale voluto da una nuova generazione di artisti agli esordi. Parallelamente si impegna come musicista nella scena alternativa italiana intessendo relazioni con le arti visive, in particolare esponendo in occasione del concerto del gruppo cult James Chance and the Contorsions e suonando con gruppi della scena musicale bolognese e con Stefano Castagna. Progressivamente Grazzi avverte la necessità di sviluppare il suo percorso concentrandosi esclusivamente sul proprio fare estetico, appartandosi rispetto al clima di condivisione precedente. Giunge così ad elaborare una gestualità del fare resa esercizio virtuoso, complesso e totalizzante.
Orari di apertura: dal venerdì alla domenica, dalle 14:00 alle 19:00.
Per gli altri giorni possibile apertura su appuntamento.
Lo spazio sarà chiuso per tutto il mese di agosto e riaprirà a settembre con i consueti orari.
