Venerdì 27 settembre a partire dalle ore 17.00 Spazio Thetis-hub dell’arte contemporanea- si ripropone in maniera ampia, multimediale e coinvolgente ai cittadini veneziani e agli ospiti amanti delle arti presenti a Venezia. Lo fa presentando i lavori di ben 12 nuovi artisti - friends che con il loro lavori arricchiscono di “prospettive” questo bellissimo parco. FRIENDS si apre anche alle performance multimediali proponendo Noduli Cellulari :: Multiverso Reading, Un racconto sulla virtualità digitale adottata come scelta di vita reale. Gli autori e interpreti sono friends molto conosciuti nell’ambito della musica d’avanguardia e delle performance multidisciplinari: Testo e Lettura - Mirco Salvadori; Suono - Enrico Coniglio; Visuals - Giorgio Ricci. (Il racconto "Noduli Cellulari" si può leggere sul blog letterario Nazione Indiana: https://www.nazioneindiana.com/2019/05/28/radio-daysmirco-salvadori/). Luca Clabot, presentato dalla Galleria Michela Rizzo, reciterà una selezione di quartine tratte dalle raccolte Quartine Rizla, Anitra wc e Cabaret Voltaire/Clabot era Verità. “... Cavallo di razza, è artista puledrico. Dotato indubbiamente di quel certo non so che, risulta tuttavia privo del minimo di quel che si dice”. La mostra si arricchisce di ulteriori contributi grazie ad Artisti, Curatori & Galleristi che, sulla base della FRIENDSHIP, presentano lavori che, mettendo in discussione le categorie di pensiero esistenti e invitando a nuove possibili letture, si vanno ad unire alla collezione permanente che comprende fra gli altri: “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, “Le Sentinelle” di Beverly Pepper, “L’uomo che misura le nuvole” di Jan Fabre. Il numero degli amici – artisti arriva così a 46! Ecco i nuovi amici: Aran Curato da Paolo Dolzan. Aran Ndimurwanko nasce a Trento nel 1991 da madre italiana e padre burundese. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove è stato alunno del prof. Giuseppe La Bruna e dove ha realizzato molti lavori insieme all'amico Bruno Amplatz. Presenta Sedie della tempesta. Materiale: legno di rovere e faggio. Burnex è stato scoperto a Venezia da Olivier Perpoint, presidente di ICI – Istituto Culturale Internazionale, che ci ha presentato il lavoro del promettentissimo e giovanissimo artista. Burnex è un giovane street artist di Parigi che in pochi anni ha preso una posizione iconica sui muri grazie ai suoi disegni in nero e le sue incollature. Dume Paolini è uno scultore francese. I suoi lavori nascono da materiali diversi quali il legno, la pietra, la terra, il metallo e il poliestere e riescono ad inserirsi perfettamente sia nell’ambiente urbano sia in quello naturale. Nel 2018 crea per la città di Menton “Les Galets”, un’opera concepita come un inno al colore e alla condivisione. Tra tradizione e modernità, queste panchine dai colori pop art richiamano l’ambiente circostante permettendo ai visitatori di rilassarsi e contemplare ciò che li circonda in una maniera vivace e delicata allo stesso tempo. Curato da Laura Le Corre. Vincenzo Eulisse è un artista geniale, scettico, ipercritico, ciononostante stimato, come ha avuto modo di scrivere di lui Giandomenico Romanelli. Si può dire che, anche per un fatto anagrafico, è un vecchissimo amico di Spazio Thetis ma la sua forza creativa ha la capacità di rinnovarsi concentrandosi sui temi etici più che mai urgenti in questi tempi di grandi ingiustizie. Come un moderno Diogene, Eulisse non passa mai sopra alle sopraffazioni e lo fa con uno spirito giovane e amando la condivisione con i giovani. Francesco Giorgio Pastega con alle spalle studi di legge, presenta un lavoro di ricerca assolutamente originale che racconta il suo viaggio urbano attraverso il “riutilizzo” di pezzi trovati tra gli scarti della città e costruendo elementi onirici in equilibrio effimero. Un artista in grado di cogliere il fascino di architetture, strutture e oggetti diversi trasmettendo attraverso le sue installazioni il fascino della loro funzione e, alla fin fine, l’onestà che ne deriva. Maurizio Bucca che condivide gli spazi lavorativi con Eulisse, presenta a Spazio Thetis un’installazione che parla di bambini, di fiducia/sfiducia, di dolore attraverso i colori più sgargianti. “Si tratta di una nuova sfida per me – ci racconta Bucca – una prosecuzione del mio impegno come pittore". Nella sua produzione “… quello che apparentemente potrebbe sembrare colore, energica pennellata tracciata con dinamiche aggressioni della tela, è invece plastica industriale che l’artista da tempo recupera e riutilizza per creare l’illusione del pigmento, per organizzare una forma di comunicazione spinta ben oltre le seducenti e traslucide superfici”. Giorgio Piccaia già presente (fino al 24 novembre) con un importante trittico alla mostra “Pei’s World” curata da Luca Beatrice, sancisce la sua amicizia con Spazio Thetis dedicandogli un lavoro “site specific”, con il contributo di MA-EC Gallery e Azienda Agricola Cavalier Alessandro Chiappini. Il titolo dell’opera è “Logos”. “…Come diceva Plotino ‘il Logos è principio ed è tutto’. Partendo da questa affermazione l’artista ha scomposto la parola e ha realizzato, seguendo la regola della sezione aurea, una serie di cubi in ceramica e in plexiglass per la costruzione del Tempio interiore”. Giorgio Piccaia nasce a Ginevra. Studia architettura al Politecnico di Milano, è allievo di Corrado Levi. Ferruccio Scabbia Con “le radici dell’amicizia” Ferruccio Scabbia, è presente con un solo exibition al piano terra della palazzina Modelli. “… il suo sguardo è lo sguardo di chi, abituato a ricercare la luce nelle tenebre del quotidiano, ha finalmente trovato il tempo ed il modo di posarsi su certe suggestioni minime, a cercare un riposo, quasi una dieta dell’anima...” è curato da Robert Phillips e, insieme, costituiscono una coppia di amici del cuore di Spazio Thetis. PROGRAMMA e INFORMAZIONI: Il Programma prenderà il via a partire dalle ore 17.00: - Ferruccio Scabbia, solo exhibition “le radici dell’amicizia” al piano terra della palazzina Modelli - Noduli Cellulari :: Multiverso Reading, Un racconto sulla virtualità digitale adottata come scelta di vita reale Palazzina Modelli, primo piano - Luca Clabot, reading - presentazione delle nuove opere in esposizione A seguire cocktail e musica In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà al coperto.
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