La mostra presenta visioni urbanistiche e architettoniche, quindi visioni sociali, della città di Brunico e dei suoi dintorni. Si tratta di una riflessione libera e senza restrizioni sul nostro futuro più recente e più lontano. Gli interventi architettonici cambiano i flussi e le zone sociali, reindirizzano movimenti, fermano o mettono in moto la vita - la loro potenza modella e cambia la vita nella città.
Il tema viene esplorato attraverso vari progetti di architetti e lavori di studenti della facoltà di architettura dell'Università di Innsbruck nonché attraverso alcune tesi di laurea. La mostra inoltre presenta progetti storici mai realizzati di Domenico Madile, provenienti dall’Archivio storico della città di Brunico.
Progetti di:
Benno Barth, Walter Brida, Florian Bauer, Antonia Dorn, Josef Galehr, Sarah Götz, Alexander Gogl & Florian Hartmann, Klaus Hellweger, Marc Ihle, Michael Jantscher, David Kienpointer, Yvonne Kreithner, Franziska Köck, Max Lorenz & Michael Schweiger, Nina Maccariello, Domenico Madile, Stefan Maier, Heinrich Mutschlechner, Guido Pelizzari, Anna Pompermaier, Ufuk Sagir, Ursula Seyr, Christoph Siegele, Philip Stauder, Anke Steger, Studio Marjan Colletti & Marc Ihle, Studio Colletti & Peter Massin & Galo Moncayo-Asan & Allison Weiler, Klemens Sitzmann, Friedrich Tasser, Rina Treml, Matthias Vinatzer
Orari d'apertura: mar-ven ore 15-18; sab-dome ore 10-12
