Elisabetta, Anna, Maria, Maddalena,
Caterina: sono le cinque figlie di Ferdinando d’Asburgo re dei Romani e
futuro imperatore. Le ritrae nel 1534 l’illustre artista di corte Jakob
Seisenegger. La maggiore ha otto anni, uno appena la più piccola.
Avvolte in abiti elegantissimi, giocano ignare del loro prossimo
destino. Il grande dipinto faceva parte di una fastosa serie di ritratti
della famiglia asburgica, destinati a decorare l’appartamento privato
del principe vescovo di Trento Bernardo Cles. Del pregevole insieme
rimane oggi solo questa tavola, tornata, dopo un lungo restauro, curato
dalla Soprintendenza per i beni culturali di Trento, alla sua antica dimora, il Castello del Buonconsiglio.
L’esposizione, che celebra la restituzione al pubblico dell’importante
dipinto, è una preziosa occasione per indagare la storia delle piccole
principesse, nel gioco politico delle dinastie europee, per approfondire
il ruolo del principato trentino nello scacchiere internazionale in un
momento storico cruciale, e per riscoprire un pittore insigne, che fu
contemporaneo e contendente di Tiziano.
