I poster realizzati dal fotografo tedesco Wolfgang Tillmans (Remscheid 1968, vive a Berlino), per incoraggiare a votare affinché il Regno Unito restasse in Europa, apriranno il percorso espositivo della collettiva RISENTIMENTO, in programma dal 7 marzo al 14 giugno 2020, a KUNST MERAN MERANO ARTE, che analizza lo stato emotivo che, come pochi altri, caratterizza il tempo presente. Alla base della ricerca di Wolfgang Tillmans, il concetto di partecipazione ricopre un ruolo fondamentale. Al risentimento innescato da strategie isolazioniste, Tillmans ha opposto un atteggiamento direttamente impegnato realizzando diverse campagne, liberamente scaricabili dal suo sito (tillmans.co.uk). La rassegna, curata da Christiane Rekade, vede tredici artisti contemporanei internazionali, Teodora Axente, Francesca Grilli, Massimo Grimaldi, Klara Lidén, Christian Niccoli, Riccardo Previdi, Liesl Raff, Monika Sosnowska, Barbara Tavella, Wolfgang Tillmans, Beatrice Volpi, Raul Walch, Gernot Wieland, confrontarsi con questa tematica. RISENTIMENTO è frutto della collaborazione interdisciplinare tra KUNST MERAN MERANO ARTE, l’associazione ed ensemble di archi Conductus e la casa editrice Alpha Beta. A partire da una riflessione su quale sia il significato più profondo di risentimento, le tre istituzioni lo indagano da un punto di vista letterario, musicale e artistico, proponendo una serie di eventi e di iniziative. Il percorso espositivo prende avvio da autori che s’interrogano sul rapporto tra arte e impegno sociale, inducendo a una riflessione su usi e strumentalizzazioni politiche del risentimento e opponendo a essi una visiona critica sul presente. Prosegue quindi con un confronto con lo spazio, che può essere sia pubblico che privato, collettivo o personale, e in cui spesso si consumano quelle logiche di separazione, esclusione, limitazione che costituiscono il terreno ideale di proliferazione di questo sentimento. Il risentimento è quindi oggetto di un’analisi più intimista, talvolta legata al proprio vissuto e alle proprie esperienze, ma anche al confronto con lo stesso fare artistico.
