Lucio Perini, di origini bassanesi, opera dagli anni Settanta nel settore arti visive (pittura, fotografia, editoria e linguaggi multimediali) svolgendo anche attività didattica per l’educazione artistica, la fotografia e le discipline visive con adolescenti e adulti. Lavorando come il pittore impressionista (a volte espressionista), che si lascia vivere da ciò che ha davanti, il pc è usato proprio come il pittore usa il pennello e i pigmenti; le immagini ottenute a volte necessitano di pochi passaggi con programmi di fotoritocco digitale, a volte esigono analisi e ripensamenti continui, spesso faticosi.
«Sono il bello, l’arte, la conoscenza, la collaborazione nella pace a dar senso all’umana esistenza; senza questo rimarranno la natura e la bestia, mancherà l’uomo».
