Armor è il titolo della mostra personale di Maddalena Tesser presso gli spazi della galleria A plus A di Venezia. L’esposizione è costituita da un corpo di dipinti inediti, ideati per creare uno spazio di narrazione che non prevede epilogo: un luogo di introspezione, il rifugio appartato dove riporre il proprio equipaggiamento di stati d’animo e ricordi, a salvaguardia della nostra identità personale. Il senso di ogni immagine travalica i limiti delle singole opere per animarsi nel dialogo reciproco, accompagnandosi al lieve preludio di un richiamo sommesso, che induce a confrontarne i contenuti, le espressioni e le forme, per il costante riaffiorare di tematiche, situazioni, frammenti, allusioni, memorie. Ogni opera rappresenta un segno che rimanda ad una vicenda remota, oppure a un gesto trattenuto: a un’aspira-zione non ancora realizzata, inespressa, che è reclusa altrove o che riposa al riparo della propria coscienza. Le figure e gli oggetti, i corpi e le piante in fiore, l’erba, l’acqua, le pietre, i capelli – la pelle e le vesti – si ricompongono nella sottile architettura di simboli e significati che collega e sorregge l’insieme della mostra. Ciascun episodio, dentro i grandi dipinti o nella sequenza dei ritratti, partecipa all’edificazione di questa armatura minutamente articolata – lieve e balenante e al contempo dura come il metallo forgiato – evocando l’ambigua possibilità di penetrare la materia pittorica per decifrarne i caratteri nelle presenze e nei racconti che si rivelano in ogni quadro. In ciascuna storia, tuttavia, prenderà voce una vita che parla al nostro passato e forse resiste ancora, in un utopico presente. Le figure femminili non vogliono esibirsi: abitano il proprio corpo, indossano i loro vestimenti o si rivestono di sé stesse, corazzandosi con la pelle candida, con la capigliatura fluente, con un gesto. Si isolano nel tentativo di distinguersi e riconoscersi; poi inevitabilmente si riavvicinano, come a cercare forma e confini nel proprio essere, in una dimensione corale in cui la propria condizione di donna si rappresenta come testimonianza della memoria collettiva. Protette dal loro corpo, appariranno molte figure senza nome, anacronistiche o familiari, e ci osserveranno consapevoli del distacco che le separa dallo spettatore che inseguirà il ritmo del percorso espositivo, riposizionando il proprio sguardo secondo l’intermittente alternanza delle immagini. La mostra è accompagnata da un testo di Antonio Grulli. Orari di apertura: 7 aprile – 18 maggio 2021 da martedì a sabato dalle 11.00 alle 18.00. A plus A Gallery E info@aplusa.it P +39 041 2770466 www.aplusa.it San Marco 3073 Venezia 30124
Please enable JS
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.