Massimo Ballardin nasce a Thiene nel 1965, fin da giovane appassionato per l’arte, soprattutto per il Vetro, passione ereditata dal padre, artigiano vetraio… Oltre al vetro si appassiona alla pittura, infatti, dopo la maturità d’arte applicata a Nove in ceramica, continua gli studi all’Accademia Belle Arti di Venezia diplomandosi in pittura. L’esperienza didattica si arricchisce con corsi di vetrofusione e lume presso la scuola Abate Zanetti di Murano e workshop in laboratori di artisti/designer. Sono molti i materiali interessati alla sua ricerca artistica, ma il vetro diventa fondamentale per il suo percorso artistico. La prima ricerca grafico visiva avviene sulla superfice liscia del vetro, con una elaborazione personale della tecnica della sabbiatura e una contaminazione di tecniche come la stratifica tra vetri, laccatura, argentatura. Successivamente, la ricerca si sposta sulla tridimensionalità e sulle potenzialità espressive della materia vitrea con la vetrofusione. Ha partecipato a The Venice Glass Week, rassegna internazionale sulla valorizzazione del vetro artistico di Murano, con i progetti “In Vitro”, “Tras-forma” e “ From darkness into to the light”. Il suo essere determinato ha permesso di poter realizzare il suo sogno, ovvero la capacità di dare forma al vetro stesso, con linee, texture, forme e colori sempre diversi, ma soprattutto inserire in queste forme una sensazione, un'anima e un'espressione. L’obiettivo della sua ricerca è creare pezzi unici, dando la possibilità al fruitore di interagire in modo soggettivo con l’opera. Creare così un legame personale sia visivo che tattile, stupore e meraviglia in chiunque osservi la materia vitrea. Realizzare opere che parlino alle persone, oltre a tutto, oltre al design, oltre all’artigianato, oltre all’arte, oltre alle apparenze. Collabora con architetti e progettisti d’interni, imprese artigiane del legno, del ferro e del vetro per realizzare soluzioni d’arredo per hotel, negozi, abitazioni private.
