"Con questa importante esposizione fotografica ospitata a Palazzo Todesco desideriamo rendere omaggio alla figura di Albino Luciani all'interno del vasto programma di eventi che quest'anno, in occasione della sua beatificazione, lo hanno doverosamente ricordato. Abbiamo da subito collaborato con grande entusiasmo, insieme alla Diocesi di Vittorio Veneto, alla realizzazione di questo importante progetto, consapevoli che la mostra potrà essere apprezzato da tutti e particolarmente nella nostra città dove Luciani ha lasciato un ricordo incancellabile, vivo e sempre più presente nel tempo. Vittorio Veneto, la città dove trascorse undici anni come Vescovo. Fu proprio durante quel periodo che emersero le caratteristiche del suo indirizzo pastorale improntato alla modestia, sensibile ai problemi sociali e coerente agli insegnamenti del Vangelo. Riuscì a farsi amare da tutti con le sue insuperabili doti di catechista che aveva la capacità di usare immagini chiare e sapeva ricorrere ad aneddoti popolari per avvicinare, con vivace freschezza, anche i più umili. Riusciva a farsi comprendere perfino dai bambini e dalle persone di poca cultura per la semplicità nell'esporre, l'attitudine alla sintesi e l'attenzione ad evitare discorsi e letture difficili, nonostante avesse una profonda cultura. Fu infatti Albino Luciani a promuovere una campagna di recupero di tutte le opere d'arte sacra esposte al degrado e al pericolo di furti nel territorio della diocesi e a voler creare, all'ultimo piano della sede del Seminario Vescovile, il Museo Diocesano di Arte Sacra che ora prende il suo nome. A Vittorio Veneto molti ricordano ancora quel sabato 26 agosto 1978 quando, alle 19.31, dal balcone di Piazza San Pietro arrivò un annuncio che si diffuse con gioia di casa in casa. Il Cardinale Albino Luciani era diventato Papa. Da Vescovo di Vittorio Veneto a Pontefice con il nome di Giovanni Paolo Primo. Il passaggio dalla felicità al dolore fu però veloce perchè il 28 settembre, soltanto trentatré giorni dopo la sua elezione, il Papa del sorriso si spense improvvisamente mettendo fine a uno dei pontificati più brevi della storia della Chiesa. Ma quell'uomo semplice e umile, partito da un paesino di montagna per percorrere tutte le tappe della carriera ecclesiastica fino ad arrivare al suo apice, quell'uomo dall'espressione disarmante e dall'atteggiamento schivo, aveva saputo compiere con fermezza la propria missione entrando in modo indelebile in tutti i nostri cuori".
Antonio Miatto, Sindaco di Vittorio Veneto
