Vi è un momento personale della giornata, che segue solitamente quello del caffè, compreso tra le due e le due mezza del primo pomeriggio, dove la percezione che ho di ciò che mi circonda mi risulta immanente.
A prescindere dalla meteorologia il paesaggio emana un nota, una vibrazione precisa che incontra lo spirito in una quiete che apre al proseguire della giornata.
Una sensazione che si ritrova puntualmente lontano da vincoli di coordinate geografiche o di tempo. Non so darle un nome, qualcuno la chiamerebbe aura.
Un paesaggio interiore che ritrovo nei lavori di Arianna, un susseguirsi di evocazioni che nascono dal infrangersi della luce su ceramiche e vetri che appartengono a piatti,bicchieri, tazze e tazzine. L’istante in questione è a nostra disposizione.
Leggendo alcuni scritti di Arianna il tutto coincide magicamente in vista di questa ricerca dell’incantamento, ma per fare ciò dobbiamo risultare recettivi.
E questi momenti, per lei dei promemoria visivi da archiviare, risultano qui come continue costanti conferme più che fugaci attimi da registrare.
SAVERIO BONATO
Arianna Marcolin è nata a Schio nel 1998. Tipografa, segue la tradizione di famiglia e si specializza in tecniche di stampa. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove frequenta l’Atelier F e collabora con numerosi giovani artisti. Espone alla 103ma e alla 104ma collettiva Bevilacqua La Masa presso Galleria di Piazza San Marco, Venezia. Dopo il diploma di primo livello in pittura intraprende il corso magistrale di Grafica d’Arte ed Editoria, dove collabora alla realizzazione di numerose edizioni di pregio tra le più recenti Testo a Fronte, un dialogo con il Centro di Poesia Contemporanea di Bologna. Nel 2022 prende parte al progetto Something out of it, un’ opera di Pauline Curnier Jardin nel contesto del carcere femminile in Giudecca. Collabora con Casablanca Studio, uno spazio di giovani artisti attivi a livello internazionale che risiede nella città metropolitana di Venezia. Ha l’onore di essere selezionata tra i quindici atelieristi di Fondazione Bevilacqua la Masa 2023.
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