Il nuovo evento espositivo del Museo d’Arte contemporanea di cavalese presenta un progetto artistico di Roberta Segata dedicato ai boschi, ai paesaggi e agli immaginari colpiti dalla tempesta di fine ottobre 2018. L’artista, originaria della Valle di Fiemme, lavora principalmente con i media della fotografia e dei video. Colpita dalla devastazione del territorio e dei boschi in cui spesso ha trovato ispirazione per i suoi più importanti lavori, Roberta Segata ha dato vita a una riflessione personale sull’accaduto, portando al centro dell’attenzione oltre che uno spaccato di visioni e sentire collettivi fatti di sfaccettature politiche, sociali, umane e ambientali, anche un lavoro visivo, che punta sull’estetica della devastazione, alla ricerca di un nuovo immaginario e un nuovo punto di vista sul “paesaggio”. Al centro della sua ricerca artistica c’è il bosco colpito della Magnifica Comunità di Fiemme, ente che dal 1111 si occupa di amministrare un territorio inalienabile e indivisibile appartenente ad un’intera comunità, che mai come adesso si ritrova a dover trovare insieme la soluzione a un problema. Anche se l’artista è riuscita a immortalare alcuni scenari riguardanti tutte le 11 Regole facenti parte dello storico ente, lo scopo del progetto artistico non è quello di essere documentativo, ma di testimonianza e opportunità di dialogo. Un percorso espositivo fatto di varie tappe, ognuna dedicata a un “rischio” attraverso cui il visitatore potrà attivare una riflessione: quello dell’empatia con soggetti sofferenti (gli alberi); quello del confronto con esseri che ci interrogano sul limite tra vita e morta e sull’apparenza (gli animali del bosco); quello del confronto con il tempo e le sue trasformazioni (un video in cui sembra non accadere nulla ma eppure molto accade); il rischio di dimenticare; il rischio di guardare negli occhi una generazione giovane che sta insorgendo e che chiede al sistema di cambiare; il rischio di mettere in discussione vecchie abitudini e convinzioni attraverso la promozione di un dibattito che vuole ricordare alla collettività che “è adesso il suo momento”.
