“Il volto è l’immagine dell’anima, gli occhi ne sono lo specchio.” – Marco Tullio Cicerone
L’Associazione Artemisia presenta, nell'ambito del programma WOW, la nuova mostra personale “SGUARDI” di Caterina Scarso.
Mi hanno sempre affascinata i ritratti funerari del Fayum, gli sguardi pensosi di giovani volti, la loro intensità espressiva, ma anche la tristezza e la rassegnazione. Si tratta dello sguardo con cui i morti guardano i vivi. Vi si trova la consapevolezza del passaggio verso un’altra dimensione con un sospiro di rimpianto per il mondo che si lascia alle spalle. Quello che viene fissato è un fotogramma immobile che segna il momento di questo passaggio.
Questo modello è stato di ispirazione nella mia ricerca di fotografie di volti femminili, giovani donne, spesso modelle, che con la trasformazione pittorica vengono intrappolate in uno spazio vuoto dove l’attesa diviene un luogo senza destinazione, senza futuro. Il loro tempo sembra essere un eterno presente che tenta di opporsi alla dissoluzione (la malta scrostata del muro, le crepe della cartapesta, i graffi, le macchie di colore). I volti sembrano voler riaffiorare da vecchie fotografie corrose dal tempo. Gli sguardi enigmatici e impassibili si presentano pronti ad assorbire chi guarda, risultano solenni nel loro essere fuori luogo. Attraverso questi sguardi ho voluto cogliere la condizione universale della fragilità umana ma anche omaggiare tutte le donne e rappresentare una ribellione muta rispetto ad una dignità ancora troppo spesso offesa e calpestata.
Fin da bambina la pittura ha fatto parte del mio mondo interiore e costituito una modalità preferenziale di espressione. Crescendo, lo studio, il lavoro e gli impegni familiari hanno occupato gran parte del mio tempo anche se disegnare e dipingere sono sempre rimasti uno dei legami più importanti con la mia parte “fanciullina” e creativa. Non ho fatto della pittura il mio lavoro ma è rimasta la stanza segreta in cui trovare rifugio, consolazione, incanto e bellezza. Invecchiando ho cominciato a sentire un prepotente richiamo a riappropriarmi di questo canale espressivo e la necessità e la gioia di dedicarvi tempo ed energie.
Da adolescente ho frequentato la scuola serale “Accademia – Arti Applicate di Padova” sotto la guida del maestro veneziano Mariano Missaglia esercitandomi nel disegno, nello studio di nudo dal vero, nella tecnica ad olio e in altre sperimentazioni artistiche (acquatinta ed acquaforte).
Da tre anni frequento l’associazione culturale Artemisia e sono allieva di Nicoletta Furlan che mi ha guidata nell’utilizzo dei colori acrilici in ambito figurativo ed astratto. Ringrazio Nicoletta, artista sensibile e raffinata, per la sua pazienza e disponibilità e per rispettare e sostenere la libera espressione della creatività individuale. È grazie al suo incoraggiamento che ho partecipato alla mostra collettiva “Cromatismi del ‘300” e mi sono cimentata in questa mia prima esposizione individuale.
