Dal 20 aprile al 10 maggio 2024 i dipinti di Sabino Galante in mostra al bunker di Caldogno
Opening della mostra: sabato 20 aprile ore 18:00
A partire dal 20 aprile, fino al 10 maggio 2024, il Bunker di Caldogno ospita la mostra “Veritas” dell’artista torinese Sabino Galante. Una mostra a cura di Alessandra Redaelli e organizzata da Techne Art Service.
Il ciclo Vanitas sul quale Galante lavora da alcuni anni si arricchisce di alcune opere: la serie inedita di Fragilità e redenzione. Essa presenta un percorso capace di scavare nella psiche dell’uomo e di suscitare un turbamento profondo nell’osservatore. Dunque, il Bunker di Caldogno si presta come la sede ideale per ospitare i dipinti del pittore torinese, perché egli non solo ha voluto rappresentare la guarigione del fisico, ma soprattutto un risanamento dell’anima, combattuta tra la solitudine e le ingiustizie del mondo. Nel Bunker saranno quindi esposte le sei tele inedite del ciclo Fragilità e redenzione, accompagnate da altri quadri scelti del ciclo Vanitas che aiuteranno a contestualizzare la nuova serie nel percorso artistico di Galante.
Se in Vanitas abbiamo assistito alla caduta del mito, al crollo dell’invincibilità che deve piegarsi all’umanità, in Veritas la pietra si è completamente trasmutata in carne tormentata. Una delle sofferenze, forse la più sentita, è quella del limite invalicabile tra la sfera femminile e quella maschile che si deve scontrare con le aspettative e le pretese della società, i desideri e la libertà del singolo. È forse proprio questo anelito di libertà che spinge Galante a donare alle sue figure ali vitali, pronte a spiccare il volo, ma talvolta costrette a terra da spine acute. Si osserva dunque una sorta di ambivalenza della natura, che, quasi violenta con la sua forza dirompente e capace di sgretolare la pietra, dona ai corpi la vita e un cuore pulsante, carico di aspettativa e sogni. Le tele di Galante invitano lo spettatore a partecipare a una danza pudica e sensuale, in grado di far emergere dal confronto con queste figure maschili e femminee le parti più recondite della nostra coscienza, fino a giungere, passando attraverso le difficoltà, alla Verità assoluta.
L’inaugurazione di Veritas si terrà sabato 20 aprile alle ore 18:00 presso il Bunker di Caldogno in G. Zanella, 3/interno 6, a Caldogno (VI). La curatrice Alessandra Redaelli presenterà l’artista.
La personale, che porta il Patrocinio di Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza, del Comune di Caldogno e di Villa Caldogno, è stata realizzata anche grazie al supporto dei partner Numa e Amatori Maria Luisa.
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Sabino Galante nasce a Torino nel 1972. Dal 1998 al 2011 frequenta il prestigioso studio dell’artista Lella Burzio a Torino nel quale si forma artisticamente, in un contesto dove le radici affondano nell’estetica ottocentesca di Lorenzo Delleani. Durante i molti anni di frequentazione dell’atelier si è confrontato con le tecniche pittoriche più tradizionali come la sgranatura a pastello, il pastello ad acqua, l’acquerello, l’acrilico, fino all’olio. Questa sperimentazione ha previsto anche l’utilizzo di diversi supporti: carta, tela, pannelli di legno, ecc. Inoltre, la sua formazione non escludeva lo studio dell’arte antica. Fondamentale è stato l’approfondimento di autori come Piero della Francesca, Mantegna, Michelangelo, Caravaggio. L’attenta indagine delle opere del passato, oltre a suggerire soluzioni tecniche, ha permesso, nel tempo, l’apprendimento di tutti quei canoni estetici e di tutti quei concetti e contenuti indispensabili alla formazione di un artista: lo studio della prospettiva e della sezione aurea, l’uso sapiente della luce e del colore per dare corpo ai volumi ed enfatizzare gli elementi. Dal 2003 ha partecipato a innumerevoli mostre, sia personali che collettive, nelle quali ha ottenuto il consenso e il favore del pubblico sia a livello regionale che nazionale. Dal 2018 insegna disegno e pittura ad olio all’Università di Torino e presso il suo studio d’arte.
