“Giovanni da Udine. Tra Raffaello e Michelangelo (1487 – 1561)” trova finalmente una precisa data di svolgimento, dopo tante incertezze causate dagli sviluppi della pandemia. Sarà dal 12 giugno al 12 settembre, in Castello a Udine.
“Scelta – evidenzia l’Assessore alla cultura Fabrizio Cigolot – che si basa su due precise motivazioni. La prima è che “Giovanni da Udine” gode di un importantissimo gruppo di prestiti internazionali, che adesso, dopo essere stati costretti al rinvio delle date, debbono essere nuovamente richiesti. Negli ultimi mesi sono stati tenuti i contatti con i prestatori e non vi è nulla da temere sulla presenza delle opere scelte dalle curatrici. Al tempo richiesto dallo svolgimento delle pratiche amministrative, in una situazione pandemica dagli sviluppi ancora incerti, qualche difficoltà potrebbe, inoltre, profilarsi anche nell’organizzazione dei trasporti richiesti per le opere d’arte, che viaggiano accompagnate da uno specialista incaricato dal museo di partenza. Insomma tutto consiglia prudenza.
Oltre a tali aspetti organizzativi, a farci decidere per la collocazione estiva è la volontà di offrire questa importante attrattiva culturale nel periodo in cui anche il turismo in città dovrebbe rimettersi concretamente in moto, concluso e auspicabilmente decantato questo lungo periodo di limitazioni e incertezze”.
L’Assessore Cigolot annuncia anche che ”Giovanni da Udine” passerà il testimone, in autunno, all’attesa riapertura di Casa Cavazzini, dopo i lavori di adeguamento e potenziamento dei sistemi tecnologici, con un grande evento espositivo inaugurale affidato a don Alessio Geretti, curatore delle popolari mostre di Illegio.
