Girolamo Dalla Guarda (nato a Isola Vicentina nel 1943), si è dedicato al disegno e alla pittura fin da giovanissimo e ha iniziato a esporre dai primi anni ’70 suscitando l’attenzione della critica: da Giuliano Menato a Licisco Magagnato, e poi François Bruzzo, Enrico Mascelloni, Valerio Dehò, Stefano Strazzabosco e molti altri.
La mostra, accompagnata da un catalogo, entrambi a cura di Giovanna Grossato, offre una ricca panoramica dell’attività dell’artista fino al 2005, quando un grave incidente blocca ogni sua prospettiva. Inizia dagli anni in cui, passando dalla figurazione, il linguaggio astratto è dominante, fino alla ripresa del segno e del disegno come elementi costruttivi dell’opera. Presenti anche alcuni grandi gessetti su carta da scenografia realizzati nel 1994 per la rappresentazione de “I Sillabari” di Goffredo Parise.
