L’Atlante di Anatomia Sistematica e Topografica dell’Uomo di Eduard Pernkopf
di Piero Martinello & Piero Casentini
a cura di Saverio Bonato
Riprendono le attività per la stagione 2021/2022 con la prima personale a Casa Capra di Piero Martinello, fotografo, e Piero Casentini, ricercatore storico. L’Atlante di anatomia sistematica e topografia dell’uomo di Eduard Pernkopf, è infatti il primo di nove capitoli di un saggio visivo più ampio, intitolato Kranke Behandlung, che indaga il controverso tema degli eponimi nazisti in medicina. Con malattia eponimica s’intende un disturbo o una sindrome che porta il nome del medico che l’ha isolata e descritta. Gli eponimi in medicina sono numerosissimi e per i clinici è un grande onore vedere associato il proprio nome a quello di una patologia. Ancora oggi sono decine gli eponimi che perpetuano la memoria di medici che operarono attivamente durante il regime nazista. Questo primo capitolo è interamente dedicato ad un libro, l’Atlante di Pernkopf, ritenuto, fino a pochi anni fa, uno dei migliori atlanti anatomici del XX secolo. Pubblicato in più volumi a partire dal 1937, l’Atlante di Pernkopf fu tradotto, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, in lingua inglese, spagnola, giapponese, greca e italiana. L’eccellenza del lavoro di Pernkopf va ricercata nella qualità delle immagini: più di 800 acquarelli a colori impreziosiscono le pagine dei volumi, illustrando perfettamente particolari anatomici del corpo umano con eleganti tinte pastello.
Per arrivare a tratteggiare quelle immagini, però, il professor Pernkopf, aderente al Partito nazionalsocialista dal 1933 e membro delle SA naziste, nonchè rettore dell’Università di Vienna tra il 1943 e il 1945, utilizzò i cadaveri di oppositori politici, non solo ebrei, condannati alla pena capitale. Le edizioni dell’Atlante di Pernkopf pubblicate durante il regime nazista riportavano sovente, a margine delle tavole illustrate, simboli nazisti. L’edizione italiana del 1963 non ne fu completamente emendata.
Martinello e Casentini conducono i visitatori all’interno di un tema che simbolicamente rappresenta la scomoda eredità scientifica di un’intera epoca storica. Sullo sfondo, infatti, si staglia il problematico rapporto tra medicina e potere, che nel regime nazista rappresentava tanto una inquietante premessa quanto un criminale obiettivo.
Illustrazioni anatomiche, fotografie d’archivio e ritratti ufficiali dialogano assieme nel sottolineare la perdita della giusta distanza dall’altro, ovverosia del rispetto che tutti i medici sono impegnati a giurare nei confronti della vita dei pazienti. L’Atlante di Pernkopf testimonia il lavoro di un uomo che, nella rincorsa verso l’infinitamente piccolo, ha perso di vista l’umanità dei pazienti che “trattava” (behandlung).
BIO
Piero Martinello (Schio, 1985)
Fotografo formatosi presso Fabrica, centro internazionale di ricerca per la comunicazione di Benetton, dove ha lavorato per Colors Magazine e realizzato campagne fotografiche per l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il suo progetto a lungo termine Radicalia è stato premiato ed esposto a Les Rencontres d’ Arles, e il relativo libro inserito da Time Magazine nella lista dei migliori libri fotografici dell’anno 2016. Suoi lavori sono inoltre stati esposti presso Museo di Arte Moderna di Mosca, galleria Le Dictateur (Milano), Basilica Palladiana di Vicenza, Foto-Forum (Bolzano), Palau Robert (Barcellona), Espace Images (Vevey), e Campbell House Museum di Toronto.
www.pieromartinello.com
Piero Casentini (1986)
Laureato in Storia a Cà Foscari Venezia, si occupa di ricerca storica e narrazione d’impresa. Recentemente ha collaborato con l’Istituto Parri alla costruzione dell’Atlante nazionale delle stragi nazifasciste.
Grazie a:
Diletta De Bortoli, Francesca Lucchitta, Lorenzo Marzi, Enrico Tonin, Achille Filipponi, Giacomo Covacich, Nicolò Degiorgis, Thomas Kohring, Filippo Ranghiero, Studio Supernulla.
Stampe
FONDERIA 20.9 di Verona
Grafica di Studio Supernulla
Evento realizzato grazie al supporto dei Corpi Europei di Solidarietà
CASA CAPRA
Orari
Lun – Ven: su appuntamento chiamare il +39 3456311858
Sab – Dom: 15.30 – 18.30
www.casa-capra.it
info@casa-capra.it
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