L'esposizione, curata da Antonella Arzone e Valentina Conforti, raccoglie chiavi, serrature, lucchetti e scrigni antichi; la sua esposizione in Sala Boggian diventa l’occasione per mostrare anche monete, sigilli e forzieri che fanno parte del patrimonio dei Musei Civici di Verona.
Il titolo L’arte dell’ingegno gioca sull’ambiguità di significato: ingegno come intelligenza creativa e pratica ma anche come terminazione di una chiave o parte di un cilindro dove agisce la rotazione per azionare il chiavistello della serratura.
I pezzi esposti nella raccolta iniziata da Leopoldo Conforti oltre cinquant’anni fa sono rappresentati da chiavi, serrature, lucchetti, forzieri, scrigni, casseforti e porte. La selezione dei pezzi esposti ricostruisce l’evoluzione delle tecniche di lavorazione del materiale e degli stili figurativi in un ampio arco cronologico e geografico.
Un viaggio nella storia, attraverso secoli e civiltà, sulla falsariga dei manufatti in metallo che hanno ottemperato alla funzione di chiudere, proteggere, preservare, ma anche di autenticare.
Questa esposizione rappresenta l’esito di un progetto di ricerca nato dalla collaborazione tra il Museo di Castelvecchio e l’azienda Conforti di San Martino Buon Albergo, produttrice di casseforti e sistemi di sicurezza integrati da più di cento anni a Verona.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30).
La visita alla mostra è compresa nel biglietto d'ingresso al Museo di Castelvecchio.
