La mostra “Libertà o Morte. Piranesi - Vedova”, nata all’interno del progetto culturale il Valore Sotteso e patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, intende proporre una riflessione sul continuum creato da due illustri Maestri Veneziani, Gianbattista Piranesi ed Emilio Vedova, che hanno reinventato a proprio modo il concetto di grafica. Rompendo con la concezione dell’arte incisa intesa come surrogato pittorico, entrambi hanno elevato il mezzo a una forma di comunicazione particolarmente intensa ed espressiva, facendo emergere aspetti innovativi e radicali del loro contributo. La mostra presenta 32 opere che si focalizzano sull'inesauribile e irrisolta dialettica tra il bene e il male, tra la libertà e la morte. Il confronto tra “Le Carceri d'Invenzione" di Piranesi (1745-1750) e le incisioni di Vedova (1970-1999) evidenzia una visione critica e contestativa del reale.
Le 16 Tavole della serie “Le Carceri d’Invenzione” esposte in sede di mostra sono realizzate con la tecnica di incisione a bulino e raffigurano spazi architettonici improbabili, frutto di fusione tra realtà e fantasia. Scevre di menzogna, queste immagini gridano verità, costringendo l'osservatore a chiedersi dove si trovi. La mente di Piranesi ci guida in un buio teatrale, con proporzioni sproporzionate che creano un ordine irreale eppure realistico.
La seconda sezione della mostra presenta 16 incisioni di Emilio Vedova, realizzate tra il 1970 e il 1999 ad opera dalla Stamperia d’Arte Albicocco di Udine, il cui fondatore, Corrado Albicocco, è stato al tempo stampatore ed editore del Maestro fino al 2006. La tecnica incisoria, componente espressiva e riconoscibile dell’artista, si manifesta in opere caratterizzate da immediata intensità e vibrante gestualità. Il segno aperto e libero, drammatico e graffiante, rappresenta l’espressione del suo inconscio e della sua forza emotiva, a suggello della sua volontà di scagliarsi contro oppressione, guerra e ingiustizia sociale.
In sede di mostra sarà presente il catalogo, realizzato con il pregevole contributo di Giandomenico Romanelli, Ex Direttore dei Musei Civici di Venezia, che ha l’intento di configurare un percorso dedicato alle vicende artistiche dei due artisti Veneziani. Sarà distribuito gratuitamente agli interessati, nell’augurio che possano sostenere l’iniziativa con un’offerta non obbligatoria, così da rendere l’arte e la cultura accessibili ad un pubblico il più ampio possibile.
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