Tutti conoscono il Raffaello pittore, ma pochi sanno che è stato un grandissimo architetto, uno dei più influenti di tutto il Rinascimento. È Raffaello a definire lo status teorico e pratico del disegno architettonico, con cui si sono progettati gli edifici per i cinque secoli successivi, fino alla rivoluzione del disegno al computer. È sempre Raffaello a trasformare lo studio dell’architettura romana antica, ponendola alla base di forme e decorazioni della nuova architettura rinascimentale. E’ Raffaello a porre le basi della “invenzione” degli ordini architettonici; a progettare per primo le colonne giganti che Michelangelo svilupperà in Campidoglio decenni dopo; a costruire palazzi “su misura” per gli alti funzionari della ristretta cerchia del papa Leone X, che li rendono riconoscibili nella città come veri e propri ritratti in muratura. È Raffaello che fa rinascere la tradizione romana antica della vita in campagna con la prima villa rinascimentale, villa Madama, sulle pendici di Monte Mario.
Quello che la mostra è decisa a dimostrare, è che Raffaello non nasce pittore e poi diviene architetto, ma che architetto lo è sin dall’inizio della propria attività di artista, e che anche nelle sue opere figurative viva da subito una nuova e innovativa idea di spazio, alimentata dallo studio e dall’imitazione dell’architettura della Roma antica.
In mostra disegni originali, fra cui preziosissimi autografi di Raffaello, provenienti dal Royal Institute of British Architects di Londra e dagli Uffizi, taccuini e manoscritti dalla Biblioteca Centrale di Firenze, sculture antiche e libri rinascimentali, presentano in mostra non solo le architetture costruite da Raffaello ma anche quelle – non meno affascinanti – rimaste sulla carta o andate distrutte, come Palazzo Branconio dell’Aquila. Due riproduzioni ad altissima fedeltà degli enormi, intrasportabili cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina, come il Sacrificio di Listra o la Predica di San Paolo ad Atene, porteranno in mostra l’intreccio inscindibile del Raffaello pittore e architetto.
Ad accompagnare la mostra, un catalogo scientifico che raccoglie gli esiti delle nuove ricerche sulle architetture costruite e dipinte di Raffaello. In particolare il volume, che riunisce i contributi dei curatori e di tutti gli specialisti che hanno partecipato al gruppo di lavoro, vede per la prima volta pubblicate le ricostruzioni dei progetti perduti di Raffaello.
La mostra è curata dagli storici dell’architettura Guido Beltramini (Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza), Howard Burns (Scuola Normale Superiore di Pisa, emeritus) e Arnold Nesselrath (Humboldt-Universität zu Berlin). Accanto a loro, il progetto di ricerca vede coinvolto un gruppo di specialisti internazionali: Simone Baldissini (CISA Andrea Palladio, Vicenza), Amedeo Belluzzi (Università di Firenze), Maria Beltramini (Università di Roma Tor Vergata), Christiane Denker Nesselrath (studiosa indipendente), Pierre Gros (Institut de France, Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, Parigi), Francesco Marcorin (CISA Andrea Palladio, Vicenza), Timo Strauch (Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, Berlino).
L’allestimento è affidato all’architetto, nonché regista teatrale, Andrea Bernard.
Please enable JS
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.