Il titolo della mostra è un gioco di parole che assegna al terreno, di genere maschile per la grammatica italiana, un carattere di fertilità considerato solitamente femminile. Terrena spirituale riunisce posizioni artistiche che parlano dello spazio spirituale e mitologico del nostro passato e presente. L'esistenza dell'umanità è rappresentata dalla ricerca di identità e dalle sue radici storiche, culturali e spirituali, mostrando quanto l'essere umano sia fragile nell'universo che si è costruito. Torna così centrale il ruolo dellɜ artistɜ, che ancora una volta ci mostrano come ci auto-sabotiamo e minacciamo la nostra esistenza.
Artisti: Francesco Clemente, Jimmie Durham, Walter Moroder, Toni Schmale, Ann-Sofi Sidén, Nancy Spero, Barbara Tavella, Marianne Vitale
