Villa Manin dialoga con le installazioni sonore di Zimoun
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Dal 28/10/2023 al 17/03/2024
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Passariano – 33033 Codroipo (UD)
Villa Manin celebra l’artista svizzero Zimoun, autore di installazioni visive e sonore dal fascino ipnotico. La mostra, che aprirà i battenti il 28 ottobre per concludersi il 17 marzo 2024 è curata da Guido Comis, direttore del servizio catalogazione, promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio dell'Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
La mostra
Realizzate con materiali semplici come scatole di cartone, sacchetti di plastica, aste metalliche o di legno, le installazioni dell’artista appaiono come organismi viventi che ci incantano tanto per la dinamica dei movimenti che per i suoni che producono.
Il percorso si compone di nove grandi opere che occupano altrettante sale della villa e sono allo stesso tempo creazioni cinetiche e complessi strumenti sonori. Ognuna delle installazioni è composta da elementi modulari azionati da motori elettrici che producono suoni o ritmi ricorrenti. Le opere così realizzate sono in bilico fra creazione naturale e invenzione dell’ingegno, fra studio e caso, fra geometria e astrazione. Esse appaiono come affascinanti creature naturali tanto che chi le osserva è indotto a cercare il principio logico che ne governa il funzionamento come si trovasse di fronte a un nuovo fenomeno della natura.
Il dialogo con la Villa
Villa Manin non è una semplice cornice delle opere. Le creazioni ospitate nelle sale dialogano con l’architettura, con gli stucchi e con gli affreschi alle pareti, così come con i rumori del parco. Le decorazioni della dimora di Passariano sono caratterizzate da forme geometriche ricorrenti che trovano un rimando negli elementi ripetitivi delle installazioni, mentre i profili sinuosi degli stucchi e i colori degli affreschi esaltano per contrasto il carattere modulare e i toni trattenuti delle opere. I battiti, i ronzii, le pulsazioni e i ticchettii prodotti dalle installazioni si confondono con i rumori della natura provenienti dal parco: i cinguettii degli uccelli, il frinire delle cicale, il fruscio del vento, il tambureggiare della pioggia. L’opera di Zimoun è dunque un’opportunità di riscoperta degli spazi della villa, un modo nuovo per visitarla e per avvicinarsi alla natura che la circonda.
L'artista
Zimoun è nato a Berna, dove vive e lavora, nel 1977. La sua ricerca visiva si sviluppa a partire dalla musica elettronica e dalla sperimentazione sonora che lo conduce alla creazione di macchine che generano ritmi e rumori. La sua opera è stata presentata in tutto il mondo. Fra le sue recenti mostre personali quelle tenute al Museum Haus Konstruktiv di Zurigo (2021), alla Collection Lambert, Avignone (2020) al Museo de arte contemporáneo di Santiago del Cile (2019), alla NYUAD Arts Gallery di Abu Dhabi (2019).