Il vino è stato spesso fonte di ispirazione per gli artisti, ma forse nessuno aveva mai osato prima intingere il pennello nell’Amarone.
Trasformare in arte quello che è già per certi versi una delle opere migliori del nostro territorio, lo hanno fatto i ragazzi del nuovo liceo artistico Nani Boccioni, grazie ad un progetto nato due anni fa. Trenta opere, tra acquarelli e sculture, realizzate dalla creatività e dall’estro dei giovani allievi. «Sono stati oltre cento i ragazzi che hanno partecipato», racconta la preside dell’istituto, Mariangela Icarelli. «Alcuni gruppi sono anche andati in visita nelle aziende produttrici, per capire a fondo il processo di produzione. Non si tratta solo di opere d’arte, di seguire l’estro, ma anche di sviluppare un progetto, dare corpo a un’idea, qualcosa di molto più complesso e soddisfacente». Grazie ad AreAArte e alle Famiglie dell’Amarone, un gruppo di 12 note aziende produttrici del pregiato vino della Valpolicella, hanno patrocinato questa importante iniziativa, investendo risorse economiche per sviluppare una sezione di un’aula per l’informatica web design dell’Istituto d’Arte Boccioni.
